Dopo aver pubblicato un approfondimento sulla 500x Sport, oggi cambiamo tema di riflessione. Per acquistare una automobile a prezzi veramente stracciati, una possibilità è quella di partecipare alle aste auto, ovvero aste giudiziarie in cui vengono vendute automobili provenienti da società o soggetti caduti in fallimento o esecutati, o ancora alle aste auto vengono vendute automobili prelevate durante pignoramenti.
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- Auto all'asta per privati: quando entra in funzione il sistema giudiziario?
- Esistono diversi siti internet in cui poter visionare e provare a fare offerte
- Il caso delle auto d'epoca
- Come funziona con le macchine dello Stato in vendita ai comuni cittadini?
- Ecco alcuni consigli se vuoi acquistare un'auto con un asta giudiziaria
È possibile acquistare in varie modalità: vendita con incanto, vendita senza incanto, trattative private con chi deve recuperare denaro per pagare eventuali creditori. Le modalità con cui si svolgono le aste auto, prevalentemente avvengono attraverso una gara fra vari offerenti, in presenza di un giudice o di un suo delegato.
Attraverso una serie di rilanci a voce si va ad aumentare il valore iniziale dell'offerta, e quando rimane un unico compratore che appare interessato al prodotto, queste attività vengono chiuse e il compratore si aggiudica la vettura, compilando un apposito verbale. Vediamo come funziona il meccanismo dell'auto all'asta per privati.
Auto all'asta per privati: quando entra in funzione il sistema giudiziario?
L'acquisto di auto all'asta da parte di privati coinvolge il sistema giudiziario quando le vendite sono organizzate in seguito a procedimenti legali, come fallimenti, esecuzioni giudiziarie, o sequestri. In tali contesti, il sistema giudiziario entra in funzione per garantire che la vendita dei beni, in questo caso le auto, avvenga in maniera trasparente, equa e conforme alla legge. Ecco alcuni scenari in cui il sistema giudiziario gioca un ruolo chiave:
Esecuzioni giudiziarie: Quando un debitore non riesce a soddisfare i propri obblighi finanziari, i creditori possono ottenere dal tribunale un decreto di esecuzione che permette la vendita all'asta di beni del debitore, inclusi veicoli, per recuperare il credito. In questo caso, il sistema giudiziario sovrintende al processo per assicurarsi che sia condotto legalmente e che i proventi della vendita siano distribuiti equamente tra i creditori.
Fallimenti: Nel contesto di un fallimento aziendale o personale, l'amministrazione giudiziaria può decidere di liquidare i beni dell'entità fallita, comprese le auto, attraverso aste pubbliche. Questo processo è strettamente monitorato dal tribunale per garantire che tutti i creditori abbiano una possibilità equa di recuperare parte del loro credito e che la vendita rispetti le normative vigenti.
Sequestri per debiti fiscali o multe: Le auto possono essere sequestrate dallo stato in caso di debiti fiscali non pagati o multe. Queste aste sono gestite sotto l'autorità giudiziaria per assicurare che il processo sia trasparente e che i proventi vadano a compensare i debiti dello stato o del comune.
In tutti questi scenari, il sistema giudiziario assicura che le procedure di vendita siano condotte in modo giusto e trasparente, proteggendo sia i diritti dei debitori sia quelli dei creditori o delle autorità fiscali. Le aste giudiziarie sono annunciate pubblicamente, spesso tramite siti web ufficiali o tramite avvisi pubblicati da enti di stato o tribunali, offrendo ai privati la possibilità di partecipare e acquistare veicoli a prezzi potenzialmente vantaggiosi.
Per partecipare a queste aste, i privati devono generalmente registrarsi presso l'ente che gestisce l'asta, versare un deposito cauzionale e seguire le procedure specifiche stabilite per l'asta, che possono variare a seconda della giurisdizione e della natura specifica della vendita. Il sistema giudiziario, attraverso queste procedure, cerca di garantire che il processo sia il più equo e aperto possibile a tutti gli interessati.
Esistono diversi siti internet in cui poter visionare e provare a fare offerte
Il sito ufficiale è astagiudiziaria.com. Si tratta di un sito ottimo per fare affari in questo senso, che fornisce descrizioni dettagliate e foto di auto all'asta per privati.
Un altro sito, non necessariamente provenienti da fallimenti o altre operazioni giudiziarie, è autorola.it. È un canale molto interessante per acquistare e vendere auto all'ingrosso, in perfetta sicurezza: molti concessionari infatti stanno utilizzando questo canale per registrare le vetture a determinate aste, in maniera comoda, veloce e sicura.
Sul sito AstaMotori.it è possibile pubblicare annunci, senza che il sito stesso si occupi di effettuare la compravendita. Si tratta infatti di un sito di auto all'asta per privati e altri veicoli, che offre consulenza a chi vuole vendere o acquistare auto all'asta. Tutti gli utenti che si registrano al sito di aste auto possono effettuare compravendita di auto in maniera completamente gratuita, senza intermediari.
Su Fallimentiaffari.com, settimanale di informazione economica esiste una sezione dedicata appositamente al mondo delle aste , in cui trovare tantissime offerte di auto nuove e anche usate a prezzi effettivamente vantaggiosi. Il fatto di rivolgersi ad un sito di aste auto piuttosto che andare da un privato, permette di avere garanzie di affidabilità ed evitare brutte sorprese. Continuiamo sull'auto all'asta per privati.
Il caso delle auto d'epoca
Nell'attuale panorama automobilistico, una tendenza particolarmente degna di nota riguarda le auto storiche, quelle vetture che rappresentano non solo un pezzo di storia dell'ingegneria meccanica ma anche un simbolo di epoche passate. Recentemente, la nuova Legge di Stabilità ha introdotto una modifica significativa riguardo la definizione di auto storica, stabilendo un limite di 30 anni di età per poter attribuire a un veicolo questo prestigioso appellativo. Questa decisione legislativa ha avuto un impatto notevole sul mercato delle auto d'epoca, influenzando le dinamiche di vendita e acquisto in modi complessi e sfaccettati.
Una delle conseguenze più evidenti di questa normativa è stata una sorta di accelerazione nelle vendite di auto d'epoca, spinta principalmente da due fattori. Da un lato, vi è la volontà di alcuni proprietari di evitare l'onere fiscale associato al possesso di tali veicoli, dato che le auto riconosciute come storiche godono spesso di agevolazioni fiscali meno generose rispetto al passato o devono comunque soddisfare requisiti più stringenti per beneficiarne. Dall'altro, si osserva una discontinuità generazionale, con eredi che, ereditando queste vetture, non dimostrano lo stesso livello di cura e attenzione che aveva caratterizzato i precedenti proprietari, spesso veri e propri appassionati o collezionisti. Questa mancanza di interesse o di capacità di mantenere e valorizzare adeguatamente le auto d'epoca porta a una loro progressiva immissione sul mercato.
Il risultato di queste dinamiche è una situazione in cui l'offerta di auto storiche supera la domanda, creando un mercato in cui il numero di venditori eccede quello degli acquirenti. Di conseguenza, molte di queste vetture rimangono invendute, rischiando di cadere nell'oblio, dimenticate o trascurate, perdendo così parte del loro valore storico e culturale.
Il fenomeno diventa ancora più interessante e complesso quando si considerano le auto all'asta per privati, in particolare quelle di grossa cilindrata e di marchi prestigiosi come Ferrari, Porsche, Lamborghini e Maserati. Queste aste attirano l'attenzione non solo degli appassionati e dei collezionisti ma anche di investitori e amanti del lusso, disposti a spendere somme considerevoli per aggiudicarsi esemplari rari e di grande valore. Non è raro che alcuni di questi veicoli storici raggiungano cifre astronomiche, vicine al milione di euro, a dimostrazione del loro inestimabile valore sia in termini economici che storico-culturale.
Questa situazione evidenzia una serie di sfide e opportunità per il mercato delle auto d'epoca. Da un lato, c'è la necessità di preservare queste vetture come parte del patrimonio culturale e storico, garantendo che siano mantenute in buone condizioni e possano essere ammirate dalle future generazioni. Dall'altro, la fluttuazione del mercato e le dinamiche di vendita richiedono una riflessione sulle politiche fiscali e sui meccanismi di supporto per i proprietari e i collezionisti, in modo da bilanciare gli interessi economici con l'importanza di conservare questo patrimonio. In questo contesto, le aste giocano un ruolo fondamentale, fungendo da catalizzatori per il riconoscimento del valore delle auto storiche e offrendo una piattaforma per il loro scambio, ma evidenziano anche la complessità di mantenere vive queste leggende dell'automobilismo in un mondo in rapida evoluzione.
Come funziona con le macchine dello Stato in vendita ai comuni cittadini?
Da sempre le auto blu sono associate al privilegio ostentato da parte della casta dei politici. Gli amministratori locali e i capi dell’esecutivo hanno parlato a più riprese di un netto taglio di questo parco automobili anche se poi le notizie che escono sui giornali sono contrastanti e non sono il simbolo di quella riduzione dei privilegi che vorrebbero i cittadini. L’ultima idea è stata quella di mettere su Ebay o auto all'asta per privati ma in alcuni casi le offerte pervenute sono state zero. E’ il caso della Lancia Thesis usata dal Presidente della Provincia di Novara Sozzani per cinque anni e che alla scadenza della data prefissata è rimasta invenduta.
Forse il prezzo è stato giudicato troppo alto, visto che si dovevano spendere 8mila euro per un mezzo che aveva sì solo sei anni ma che aveva percorso già più di 150mila chilometri. Ma il problema è più generale visto che nel 2014 sono state vendute soltanto 82 macchine con il ricavato che si attesa a 700mila euro. Rimaste invendute le Maserati blindate e tutte quelle automobili troppo simili tra loro.
Così sembra nata un’altra idea dalla pancia della politica: assegnare quei mezzi a Carabinieri e Polizia che lamentano da anni una riduzione del parco mezzi. C’è ancora spazio tuttavia per una drastica riduzione di questi privilegi che stonano con i sacrifici chiesti ai cittadini. Si parla infatti di massimo cinque macchine a ministero ma si prevedono altri tagli con il risparmio finora arrivato a 4.5 milioni di euro. Continuiamo a parlare dell'auto all'asta per privati
Ecco alcuni consigli se vuoi acquistare un'auto con un asta giudiziaria
Tra i canali meno noti per l’acquisto di un’auto usata c’è sicuramente quello delle aste giudiziarie in cui, come già anticipato, si trovano veicoli sequestrati, pignorati oppure da aziende cadute in fallimento che vengono presi in carico da un curatore fallimentare che mette le auto all’asta con lo scopo di far risanare almeno parzialmente i debiti.
Per partecipare ad un’asta auto occorre versare una cauzione, la quale viene restituita qualora non ci si dovesse aggiudicare l’auto.
Nel caso in cui si tratti di un’asta all’incanto allora la cifra viene prestabilita dal giudice e non è mai superiore al 10% del prezzo base d’asta. Per l’asta senza incanto occorre depositare una cauzione del 10% dell’offerta presentata. È importante, inoltre, sapere che la cauzione è da considerarsi persa qualora non si dovesse partecipare all’asta o se, in caso di offerta migliore, non si effettui più il pagamento della cifra completa, pertanto, prima di voler acquistare un’auto all’asta è giusto riconoscere che si tratta pur sempre di un impegno.
Tuttavia, acquistare un’auto all’asta giudiziaria significa, almeno parzialmente, fare un salto nel vuoto.
In questi casi, infatti, non avrete garanzie di alcun genere e l’auto viene acquistata semplicemente osservandola. È infatti possibile osservare l’auto da vicino ma non è possibile fare un’ispezione accurata o tanto meno una prova su strada che possa indirizzarvi meglio.
Eventuali malfunzionamenti sono a carico dell’acquirente e per questo vi consigliamo di tenere presente questo dato e allo stesso tempo cercare quante più informazioni possibili sullo stato del bene: è possibile, infatti, che si tratti di auto ipotecate che quindi ne fanno scendere il valore o che vi siano manomissioni o simili.
Il nostro consiglio è quello di concentrarsi su un veicolo preciso e contattare il custode giudiziario con cui organizzare un incontro: sicuramente non avrete una piena certezza della qualità, ma è meglio di niente prima di procedere ad un’offerta che potrebbe essere vincolante. Proseguiamo sull'auto all'asta per privati.
Le aste giudiziarie si tengono in tribunale ma non è raro che abbiano luogo in studi professionali di notai, commercialisti o avvocati precedentemente autorizzati dal giudice e quindi delegati.
Non è tutto solo negativo o casuale nelle aste auto di tipo giudiziario, non sono pochi i casi in cui si riesce ad acquistare un’auto in condizioni buone ad un prezzo inferiore o difficile da ottenere attraverso i canali convenzionali.
Per chi fosse interessato, i siti ufficialmente autorizzati a fornire questo tipo di servizio possono essere trovati facilmente online. Speriamo di aver chiarito tutto sull'auto all'asta per privati.