Tutti coloro che si trovano in possesso di un’auto o di una moto d’epoca godono molto spesso di una serie di agevolazioni davvero molto speciali concesse dalla legge, soprattutto per quanto concerne il tema delle polizze di responsabilità civile (che, a voler vedere, altro non sono se non le nostre RC).

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I prezzi delle auto storiche stanno scendendo notevolmente. Per questo molti vanno a cercare l’affare della vita a prezzi ancora minori rispetto a quelli che si potrebbero già ragionevolmente trovare: in altre parole, si va per aste. Le maggiori aste delle auto d’epoca si svolgono prevalentemente nei periodi medio – tardo estivi o inizio autunnali.

Esistono poi diversi siti specializzati in questo particolarissimo settore, tra i quali dobbiamo necessariamente citare il britannico Bonhams, oltre a Rmauchon e Rbauction. Questi, insieme a Sothesby’s, sono sicuramente i nomi maggiormente rinomati nel settore delle aste per auto storiche.

Le aste giudiziarie per le auto d'epoca rappresentano un'occasione unica per gli appassionati di veicoli storici di aggiudicarsi modelli iconici a prezzi competitivi. Esse sono solitamente frutto di sequestri, fallimenti aziendali o situazioni debitorie di privati, dove le auto, spesso beni di lusso o di alto valore collezionistico, vengono messe all'asta per liquidare creditori o soddisfare obblighi economici.

Come funzionano le aste giudiziarie per le auto d'epoca?

  1. Origine e pubblicazione delle aste
    Le aste giudiziarie vengono disposte dal tribunale di competenza e pubblicate sui siti ufficiali delle aste giudiziarie o sui portali dedicati alle vendite fallimentari. Generalmente, le informazioni includono dettagli sul modello dell’auto, anno di fabbricazione, eventuali difetti, foto, e base d’asta, ossia il prezzo minimo di partenza.

  2. Modalità di partecipazione
    Per partecipare è necessario registrarsi presso il sito o la piattaforma dove l’asta è indetta, versando talvolta una cauzione. La cauzione funge da garanzia, e in caso di mancata aggiudicazione viene restituita, mentre se si vince l’asta, l’importo viene scalato dal prezzo finale.

  3. Tipologie di asta
    Esistono varie modalità d'asta, tra cui:

    • Asta con incanto: dove i partecipanti presentano le loro offerte in presenza, con possibilità di rilancio.
    • Asta senza incanto: molto più diffusa, dove le offerte vengono presentate in busta chiusa. L’offerta più alta vince senza rilanci successivi.
    • Asta online: oggi comune per semplificare l'accesso agli interessati, che possono partecipare da remoto, visualizzare i rilanci in tempo reale e fare offerte direttamente online.
  4. Valutazione e verifica dello stato dell’auto
    Anche se si tratta di auto d’epoca, può capitare che siano state conservate in condizioni non ottimali. Perciò, è consigliato esaminare con attenzione le informazioni disponibili e, ove possibile, richiedere un sopralluogo o perizia. Solitamente, è possibile visionare il veicolo prima dell’asta per valutare l’effettivo stato di conservazione, il motore, la carrozzeria e altri dettagli critici, visto che le auto sono vendute “così come sono”.

  5. Pagamento e passaggio di proprietà
    L’acquirente che si aggiudica l’asta deve procedere al pagamento entro i tempi stabiliti. Una volta completato il pagamento, il tribunale o il curatore fallimentare si occupa di espletare le pratiche burocratiche per il trasferimento di proprietà, che possono includere passaggi presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e l’ottenimento di eventuali certificati per l’iscrizione del veicolo come auto d’epoca.

Vantaggi e rischi delle aste giudiziarie per auto d'epoca

Acquistare un’auto d’epoca all’asta può risultare molto vantaggioso in termini di costo, poiché i prezzi sono generalmente inferiori al valore di mercato. Tuttavia, esistono alcuni rischi da considerare, come lo stato di conservazione del veicolo, che potrebbe richiedere importanti interventi di restauro, e la mancanza di una garanzia. Inoltre, una volta aggiudicato il veicolo, non è possibile effettuare reclami o restituirlo, rendendo quindi essenziale una valutazione preliminare accurata.

Iscrizione all’ASI e altre pratiche burocratiche

Si definiscono auto storiche quei mezzi che hanno oramai sul groppone un’età superiore ai vent’anni dalla data di immatricolazione. In realtà ciò che fa davvero fede è la data di costruzione del veicolo che, però, a essere precisi, da sola non è nemmeno sufficiente a determinare l’età che serve effettivamente al veicolo per rientrare all’interno dei parametri richiesti.

L’auto in questione, infatti, deve essere iscritta al registro dell’ASI (sigla per Auto Storiche Italiane) perché solo quel registro garantisce l’effettiva appartenenza dell’automobile alla schiera dei veicoli d’epoca. Ma, in realtà, non ci si può iscrivere direttamente all’ASI: non ci si iscrive all’ASI, ci si iscrive ad associazioni che fanno parte della federazione ASI. Ma, una volta iscritte a questo registro, e una volta che tale registro ha certificato i venti anni di vita dell’automezzo, allora esso è davvero un’automobile d’epoca.

Il vantaggio principale delle auto storiche sta nel fatto che esse non pagano il bollo, ma solo una semplice e ridotta tassa di circolazione. Inoltre, le polizze assicurative per questo tipo di mezzi sono, come si può facilmente immaginare, estremamente competitive.

Assicurazione per le auto d'epoca

Sono numerosi gli amanti delle auto storiche che sono state realizzate in tempi lontani e non hanno perso il loro fascino. Ci sono alcune particolari agevolazioni dedicate alle assicurazioni delle auto storiche che è importante conoscere e che permettono al possessore del mezzo di risparmiare una discreta somma di denaro.

E’ importante sapere che con il termini auto storica s’intende una vettura che sia stata realizzata almeno vent’anni fa, viene presa in considerazione la data di costruzione e non quella d’immatricolazione, perchè in passato poteva avvenire che le vetture non fossero immatricolate subito dopo la loro realizzazione.

Agevolazioni per i vari modelli

Una delle agevolazioni maggiori concesse dalle compagnie assicurative alle auto d’epoca è la concessione di una classe fissa di merito all’intestatario del contratto, che non è così soggetto alla disciplina del bonus malus. Quindi nel caso in cui il mezzo provochi un’incidente, l’intestatario della polizza non subirà una variazione della classe di merito. Alcune compagnie assicurative prevedono la copertura contro danni causati a terzi o mezzi solo nel caso in cui siano provocati dall’intestatario della polizza, nel caso in cui si voglia estendere la copertura anche ad altre persone è necessario pagare un premio assicurativo annuale differente e più costoso del primo. Nel caso delle auto storiche invece le società assicurative offrono la guida libera inclusa nel prezzo, senza dover quindi pagare una differenza.

E’ importante sapere che i possessori di più auto d’epoca, come i collezionisti, possono usufruire di particolari formule assicurative dette garage, che permettono di assicurare tutte le vetture storiche che si possiedono a dei prezzi molto vantaggiosi. Per usufruire delle suddette agevolazioni assicurative, l’auto d’epoca in questione deve avere almeno 23 anni, inoltre la vetture di questo tipo non devono pagare il bollo.

Permuta dell'assicurazione

Negli ultimi tempi si assiste a un’espansione crescente di piattaforme online dedicate allo scambio di beni e servizi, tra cui Permute.it, che si distingue per la varietà di opzioni di permuta disponibili. Questi portali rappresentano una vera rivoluzione nel mercato degli scambi, dando accesso a soluzioni alternative ai tradizionali metodi di acquisto e vendita. Oltre agli annunci più comuni, come quelli per oggetti domestici, elettronica o veicoli, su siti come Permute.it è possibile trovare offerte legate a prodotti e servizi di nicchia, come la permuta delle assicurazioni per auto storiche.

Questo tipo di permuta si rivela particolarmente vantaggioso per gli appassionati di automobili d’epoca, una categoria che spesso richiede polizze assicurative specifiche, più complesse e, talvolta, costose rispetto a quelle per veicoli ordinari. La possibilità di stipulare un’assicurazione per auto storiche offrendo un servizio o un oggetto in cambio rende l’accesso a queste polizze più sostenibile e flessibile. Ad esempio, chi possiede competenze nel settore della manutenzione meccanica, della carrozzeria o della cura di interni per automobili può proporre tali servizi a professionisti del settore assicurativo, ottenendo in cambio una copertura per la propria auto storica.

La permuta dell’assicurazione consente così di instaurare un vero e proprio scambio di valore, che evita il pagamento in denaro e promuove, al contempo, un’economia collaborativa. Si tratta di una soluzione che si sposa perfettamente con i valori di sostenibilità e risparmio che stanno prendendo sempre più piede, soprattutto tra coloro che vedono nel baratto un mezzo per ridurre le spese e valorizzare le proprie competenze. Attraverso questo sistema, le parti coinvolte possono beneficiare di un regolare contratto d’assicurazione senza affrontare un esborso monetario diretto, il che rappresenta un’opportunità interessante non solo per chi cerca una copertura assicurativa, ma anche per chi desidera ampliare la propria rete di scambi professionali e personali.

Inoltre, siti come Permute.it favoriscono l’interazione tra utenti di diverse categorie sociali e professionali, creando nuove sinergie e dando vita a un’economia circolare in cui ognuno può mettere in gioco le proprie risorse o abilità. Questo sistema di scambi permette alle persone di accedere a beni e servizi in modo non convenzionale, rimuovendo le barriere economiche che spesso limitano l’acquisizione di prodotti come le assicurazioni auto storiche. L’incontro tra domanda e offerta si svolge in modo fluido e trasparente, grazie a una piattaforma che facilita la comunicazione e la comprensione reciproca tra chi offre e chi cerca.

La permuta è quindi molto più che un semplice scambio: è un’opportunità per sfruttare il potenziale di competenze, passioni e oggetti inutilizzati, trasformandoli in valore concreto. Essere in grado di accedere a un’assicurazione senza sostenere costi diretti rappresenta una possibilità preziosa, specie per chi considera l’auto storica non solo un veicolo, ma un vero e proprio patrimonio culturale e affettivo.

Eventi e fiere legate al mondo dell'auto d'epoca

Il salone di auto e moto d’epoca a Padova

Un modo per rivivere queste sensazioni così magiche e indelebili, è stato offerto dalla Fiera a Padova, intitolata “ Auto e Moto d’epoca a Padova”, tenuta nelle tre date del 26-27-28 Ottobre 2012. Un salone colmo di quei modelli che hanno fatto la differenza nel corso degli anni, con le proprie qualità ma anche con simpatici difetti, e che senza le quali non si sarebbe mai arrivati al lusso contemporaneo.

Il paleolitico dei motori grazie alle vetture d'epoca padovane

Un evento espositivo che è divenuto per l’occasione il paleolitico dei motori, ricordando ai visitatori le origini dell’essere. Numerosa la gente accorsa dalle più svariate regioni italiane, un evento definito da “record” per l’attenzione rivoltagli e lo spessore culturale presente. Un salone dei balocchi, che ha offerto di poter ammirare Fiat 124, Lancia Aurelia B20 del 1953, Moto Guzzi Airone, Mercedes 190 SL, Fiat 128 SL Coupé anni Settanta, Fiat 500, Galletti Moto Guzzi, Vespe, Fiat 1100 e la mitica Alfa Giulia dell’Arma dei Carabinieri.

Un ritrovo annuale

Un posto in cui spazio e tempo sembravano infiniti e fermi, un appuntamento da manuale che ora aspetta ansiosamente il prossimo anno, quello dedicato ai motori d'epoca a Padova.

Si conoscono già le date: 24-25-26-27 Ottobre 2013. Per la manifestazione si prevedono 3500 veicoli, accompagnati da ricambisti, espositori, club, associazioni e saloni, provenienti da tutta Europa, insieme a collezionisti e cultori del settore. Un’ iniziativa imperdibile che darà la possibilità a chiunque di ritornare a casa con un auto o moto da sogno, targata 1900.

Milano Autoclassica

Uno dei principali eventi legato al mondo delle auto d'epoca è senza dubbio la manifestazione Milano AutoClassica. Lo slogan ci fa capire qual è l'obiettivo degli organizzatori: “Rendere il passato appassionatamente presente”.
Milano AutoClassica ogni anno regala ai visitatori un vero e proprio tuffo nel mondo delle auto d'epoca, rendendo effettivamente attuale il gusto per le vetture di una volta.

La manifestazione riesce ogni anno a ravvivare la passione per i modelli di un tempo, dando modo al culto dell'auto d'epoca, di avere un seguito impressionante di fedelissimi, che riescono a divulgare in questo modo la propria esperienza anche ai meno esperti.

Dove si svolge

L'evento Milano Autoclassica è un salone per gli appassionati di auto d'epoca e per gli addetti ai lavori, che ha luogo ogni anno nella nuova Fiera di Milano, su una superficie adibita per l'occasione che supera i 30 mila metri quadrati. In questo spazio hanno luogo esposizioni e conferenze legate al mondo delle auto d'epoca; sono presenti anche gli stand dei tantissimi restauratori e rivenditori di automobili, che mettono in mostra per l'occasione vetture, accessori e ricambi.

Come arrivare a Milano AutoClassica

Per raggiungere la fiera:

DA SUD (Roma, Bologna, Firenze, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia)
Autostrade A7 MI-GE e A1 MI-BO, direzione Milano. Prendere la Tangenziale Ovest in direzione nord e seguire le indicazioni FIERAMILANO.

DALL’ASSE DEL SEMPIONE (Busto Arsizio, Varese, Como, Chiasso, Svizzera)
Autostrade A8 MI-VA e A9 MI-CO, in direzione Milano: alla barriera di Milano Nord seguire per A4 Venezia: uscita FIERAMILANO.

DA LECCO E BRIANZA
Tangenziale Nord direzione Malpensa, prendere la Super Strada 46 Rho-Monza fino all’uscita FIERAMILANO.

DA BERGAMO E BRESCIA
Austostrada A4 TO-VE, direzione Torino e uscita PERO-FIERAMILANO.

In treno:

STAZIONE FERROVIARIA RHO-FIERA

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.