Vi diamo il benvenuto in un altro articolo firmato Autoyes!
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- Quando si rischia il ritiro della patente?
- La sospensione della patente
- Il nuovo Codice della Strada
- Qual è la differenza tra ritiro e sospensione della patente di guida?
- Cosa succede dopo il ritiro della patente di guida?
- Ripristino dei nostri diritti
Speriamo non vi capiti mai di dovermi informare in tal senso. Significherebbe che siete degli automobilisti modello. Dei piloti sicuri e delle persone responsabili. Nel caso in cui invece vi capiti di vedervi ritirare la patente, abbiamo qui pronto un articolo che vi aiuterà a gestire al meglio la cosa.
Quando si rischia il ritiro della patente?
Nel caso in cui abbiate commesso infrazioni che non sono ritenute di particolare gravità, la patente può essere sequestrata dal personale competente (come gli agenti di polizia o carabinieri) che hanno verificato la contestuale infrazione. Di seguito alcuni delle cause ritiro della patente:
- Circolazione con patente non più in corso di validità (ricordate sempre di informarvi per tempo per il suo rinnovo)
- Guida senza aver fatto gli esami relativi alla revisione nei tempi stabiliti
- Non idoneità alla guida
- Collocazione inesatta del carico dell'autoveicolo e mancata modifica su invito
Sottolineiamo il fatto che la patente è poi ritirata se l'infrazione ne prevede sia la sospensione che la revoca in modo permanente. La sospensione viene autorizzata dalla Motorizzazione competente, dalle autorità giudiziarie e dal Prefetto se invece si ha a che fare con violazioni molto gravi.
La sospensione della patente
Il periodo di sospensione (che può portare lo ricordiamo anche al ritiro) può andare da 15 giorni ai 5 anni. Sottolineiamo che la sospensione avviene in caso di:
- Possesso di patente non compatibile con la tipologia di veicolo guidato
- Superamento dai 40 km/h ai 60 km/h del limite di velocità imposto
- Circolazione contromano in autostrada oppure se ci sono curve corrispondenza di curve e dossi
- Guida sotto effetto di alcool o droghe
- Omissione di soccorso se si investe qualcuno
- Eccesso nei limiti di massa del veicolo condotto
- Lesioni a carico di altri per aver commesso infrazioni al Codice stradale
- Coinvolgimento in gare di corse clandestine
- Guida di veicolo taxi o Noleggio con conducente senza esere in possesso delle autorizzazioni necessarie
Il nuovo Codice della Strada
Il nuovo esecutivo sta varando un nuovo Codice della Strada che per ora ha avuto il via libera da parte di un ramo del Parlamento. Sono previste modifiche al vecchio regolamento tra le quali:
- Ergastolo della patente: è il punto più qualificante del testo che revoca la patente a vita a coloro i quali saranno accusati di omicidio colposo per colpa di un reato stradale. Andando nello specifico, la patente sarà tolta a vita qualora il conducente abbia un tasso alcolemico sopra 1.5 g/l o sia sotto effetto di sostanze stupefacenti, provocando un incidente e subisca l’accusa di omicidio colposo.
- Omicidio stradale: sarà introdotto nel codice penale questo nuovo reato, per conducenti ubriachi o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
- Altre informazioni: saranno poi varate una serie di misure per aumentare i controlli, diminuire la velocità nel centro città in prossimità di scuole e ospedali, una nuova regolamentazione per le strisce blu e rosa, l’assicurazione controllata per via telematica e la possibilità di circolare in autostrada per motocicli di 120 cc.
Nuove pene più severe
Le pene sono state aumentate per quanto riguarda la revoca della patente a seguito delle tante, troppe vittime di incidenti stradali causate da persone scellerate che si mettono alla guida nelle peggiori condizioni fisiche. Ubriachi al volante o sotto effetto di stupefacenti sono persone pericolosissime non solo per se stesse ma soprattutto per gli altri veicoli, che magari si ritrovano in mezzo a un incidente mortale anche mantenendo una velocità come prescritta dal Codice della Strada. Situazioni del genere devono finire, non si possono rovinare le vita di migliaia di giovani con annesse le famiglie per pazzoidi al volante che non conoscono quali sono i pericoli di guidare in simili condizioni. Il bilancio delle vittime stradali assomiglia più a un bollettino di guerra ed è un fatto sconcertante al quale bisogna mettere necessariamente un freno.
Qual è la differenza tra ritiro e sospensione della patente di guida?
Il ritiro della patente toglie il documento all'individuo e sospende i suoi privilegi di guida. Avviene di solito solo nel caso in cui una persona non soddisfi i requisiti per essere in possesso di una patente valida, ad esempio se non ha l'assicurazione o se è troppo vecchia per guidare. La sospensione, invece, avviene quando un individuo ha violato alcune leggi relative alla guida di veicoli a motore, come la guida in stato di ebbrezza o l'eccesso di velocità.
Cosa succede dopo il ritiro della patente di guida?
Dopo il ritiro della patente, all'individuo è vietato guidare un veicolo a motore finché non soddisfa i requisiti per il ripristino. Alcuni stati richiedono di sottoporsi a un test scritto o a una valutazione al volante prima di poter riavere la patente. La reintegrazione della patente può anche comportare costi aggiuntivi e pratiche burocratiche.
Ripristino dei nostri diritti
Una patente sospesa significa che l'individuo deve rispettare determinate condizioni prima di poter ripristinare i suoi privilegi di guida. Queste condizioni possono includere la frequenza di un corso di educazione alla guida o il pagamento di multe. Inoltre, ai conducenti italiani può essere richiesto di superare un test scritto e di completare una valutazione al volante condotta da un istruttore autorizzato. Potrebbero essere richieste anche altre forme di documentazione, come il libretto di circolazione, la prova dell'assicurazione e un documento d'identità valido.
Per le violazioni più gravi, è possibile che venga richiesto un periodo di detenzione in carcere prima di poter ottenere il ripristino dei privilegi di guida. In questo caso, l'individuo deve presentare la prova di aver scontato la pena prima di poter intraprendere i passi necessari per il ripristino della patente.
Una volta soddisfatti tutti questi requisiti, l'individuo deve presentare una domanda di revoca presso l'autorità competente per il rilascio delle patenti di guida. Insieme al modulo di richiesta, devono essere forniti anche tutti gli altri documenti associati; questi documenti di solito includono:
- una carta d'identità valida
- il pagamento di eventuali multe o tasse sostenute durante la sospensione
- la prova che tutti i corsi o le classi applicabili sono stati completati
Dopo aver presentato tutti i documenti necessari e aver pagato le tasse o le multe relative al processo di revoca/ripristino della patente, le autorità italiane esamineranno i dati dell'individuo per assicurarsi che siano accurati e aggiornati prima di ripristinare ufficialmente i suoi privilegi di guida. Una volta ottenuta la revisione e l'approvazione, verrà rilasciata una nuova patente di guida e l'individuo potrà ricominciare a guidare veicoli a motore in conformità con le leggi e i regolamenti locali in Italia.
Quanto deve essere il tasso alcolico per il ritiro della patente?
Il tasso alcolemico esatto che comporta la revoca della patente varia a seconda della giurisdizione, ma in genere è compreso tra lo 0,08% e lo 0,1%. La maggior parte degli Stati ha leggi che specificano le conseguenze della guida di un veicolo a motore con una concentrazione di alcol nel sangue (BAC) superiore allo 0,08%, tra cui la revoca della patente.
Alcuni stati revocano anche la patente se un individuo ha due o più condanne per guida in stato di ebbrezza entro un certo periodo di tempo. Inoltre, alcuni stati possono revocare la patente per qualsiasi tasso alcolemico superiore allo 0,02%. Anche se il tuo tasso alcolemico non raggiunge la soglia legale per la revoca della patente, puoi essere accusato penalmente se la polizia ritiene che tu sia in stato di ebbrezza durante la guida di un veicolo a motore.