Ogni Stato della Comunità Europea ha stabilito negli ultimi anni quali siano i dispositivi obbligatori da inserire nei kit per la sicurezza in auto.

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In Italia la legge prevede per la sicurezza auto, l'obbligo di avere con sè:

  • Il triangolo. E' obbligatorio esporre il triangolo qualora il veicolo si fermasse sulla carreggiata, sia di giorno che di notte. Non averlo a bordo comporta una sanzione che arriva sino ai 150 euro circa e la decurtazione di 2 punti dalla patente.
  • Il giubbetto di segnalazione ad alta visibilita (da indossare all'esterno della vettura), fondamentale se si scende dall'autoveicolo fuori dai centri abitati, nele piazzole o corsie di emergenza o si sta posizionando il triangolo. Se non si indossa la sanzione va dai 36 ai 150 euro circa oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente.

Gli altri strumenti per garantire la sicurezza in auto

Altre dotazioni da inserire nel kit per assicurare il conducente non obbligatorie nel nostro paese, ma comunque comode sono:

  • l'estintore ha un costo di circa 30 euro, con una spesa contenuta può essere un dispositivo utile per la sicurezza dell'auto e dei suoi passeggeri. Importante è fare attenzione alla data di scadenza.
  • Kit di pronto soccorso, consigliabile per rispondere a piccoli infortuni in caso di incidente o di manutenzione del veicolo.
  • torcia portatile. Il costo di tale strumento per la sicurezza auto è davvero basso, circa 5 euro, e può rivelarsi utile non solo in caso di guasto del veicolo ma anche qualora doveste cercare al buio informazioni o numeri di telefono del carro attrezzi.
  • la spatola per il ghiaccio. Forse meno importante rispetto ad altri dispositivi di sicurezza auto, ma utilissimo nelle giornate fredde per rimuovere in fretta lo strato di ghiaccio che si forma sul parabrezza. 

Dispositivi elettronici per la sicurezza in auto

La sicurezza stradale è una priorità fondamentale per tutti i conducenti, e l'evoluzione della tecnologia ha portato a una serie di dispositivi elettronici progettati per migliorare la sicurezza in auto. Questi innovativi strumenti non solo rendono più sicure le strade, ma offrono anche un'esperienza di guida più confortevole e avanzata.

Assistenza alla guida: un nuovo livello di sicurezza

Con l'avanzamento della tecnologia, gli automobilisti possono ora godere di sistemi avanzati di assistenza alla guida progettati per prevenire incidenti e migliorare la sicurezza sulle strade. Questi sistemi, spesso indicati con l'acronimo ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), rappresentano una delle innovazioni più significative nel campo automobilistico degli ultimi decenni.

Tra questi dispositivi spicca il sistema di frenata automatica di emergenza (AEB, Automatic Emergency Braking), che si è rapidamente affermato come uno degli standard nella dotazione di sicurezza di molte auto moderne. Questo sistema è progettato per rilevare situazioni di pericolo imminente, come un veicolo che rallenta improvvisamente, un pedone che attraversa la strada o un ciclista che appare all'improvviso sulla carreggiata. In queste situazioni, l'AEB può intervenire autonomamente per evitare una collisione o ridurne la gravità.

Funzionamento del Sistema AEB

Il sistema di frenata automatica di emergenza sfrutta una combinazione di sensori, telecamere e radar per monitorare costantemente l'area davanti al veicolo. Vediamo come questi componenti collaborano per identificare le situazioni di pericolo e attivare la frenata automatica:

  1. Sensori e Radar: Questi dispositivi rilevano gli oggetti nelle immediate vicinanze del veicolo, misurando la distanza e la velocità relativa rispetto agli ostacoli presenti sulla strada.

  2. Telecamere: Posizionate generalmente sul parabrezza o nella griglia anteriore, le telecamere catturano immagini dell'ambiente circostante. Le immagini vengono analizzate da sofisticati algoritmi per identificare oggetti specifici come altri veicoli, pedoni o ciclisti.

  3. Unità di Elaborazione: I dati raccolti da sensori, radar e telecamere vengono inviati a un'unità di elaborazione centrale che valuta il livello di rischio di una collisione imminente. Se viene rilevata una situazione pericolosa, il sistema invia un avviso acustico e/o visivo al conducente.

  4. Intervento Attivo: Se il conducente non reagisce prontamente agli avvisi o la situazione è talmente critica da richiedere un'azione immediata, il sistema AEB interviene attivando automaticamente i freni del veicolo per evitare la collisione o ridurne l'impatto.

Tipi di Sistemi AEB

Esistono diversi tipi di sistemi di frenata automatica di emergenza, a seconda del tipo di ostacolo che sono progettati per rilevare e delle condizioni di funzionamento:

  1. AEB per Veicoli: Progettato per rilevare altri veicoli che si trovano sulla carreggiata, sia in movimento che fermi. È il tipo di AEB più comune e funziona a velocità variabili.

  2. AEB per Pedoni: Utilizza telecamere ad alta risoluzione e algoritmi di riconoscimento per identificare la presenza di pedoni sulla strada e attivare la frenata in caso di rischio di collisione.

  3. AEB per Ciclisti: Funziona in modo simile all'AEB per pedoni, ma è ottimizzato per rilevare i ciclisti, la cui presenza può essere più difficile da percepire per il conducente.

  4. AEB a Bassa Velocità: Specificamente progettato per prevenire collisioni a bassa velocità, come tamponamenti in situazioni di traffico congestionato o in parcheggi.

  5. AEB ad Alta Velocità: Opera a velocità autostradali e si concentra sul rilevamento dei veicoli in rapido avvicinamento.

Vantaggi del Sistema AEB

  • Riduzione degli Incidenti: Studi hanno dimostrato che i veicoli dotati di AEB hanno una probabilità significativamente inferiore di essere coinvolti in tamponamenti e incidenti con pedoni rispetto ai veicoli senza questo sistema.

  • Miglioramento della Sicurezza Stradale: L'AEB riduce la gravità delle collisioni anche quando non riesce a prevenirle completamente, diminuendo la forza dell'impatto.

  • Assicurazioni e Incentivi: Alcune compagnie di assicurazione offrono sconti sulle polizze per i veicoli dotati di sistemi AEB, riconoscendo il loro contributo alla sicurezza stradale.

  • Facilità di Guida: Il sistema può ridurre lo stress del conducente durante la guida, fornendo un ulteriore livello di protezione in situazioni impreviste.

Sfide e Futuro dell'AEB

Nonostante i benefici, l'AEB non è privo di sfide:

  • Affidabilità: In alcune condizioni, come pioggia intensa o nebbia, i sensori e le telecamere potrebbero avere difficoltà a rilevare correttamente gli ostacoli.

  • Falsi Positivi: A volte, il sistema può attivarsi erroneamente, provocando frenate brusche non necessarie.

  • Costo: L'implementazione dei sistemi AEB può aumentare il costo complessivo del veicolo.

In futuro, si prevede un'ulteriore evoluzione del sistema di frenata automatica di emergenza. Con il progresso delle tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, questi sistemi diventeranno sempre più accurati nel rilevare e valutare situazioni di pericolo, aumentando ulteriormente la sicurezza stradale. In combinazione con altri sistemi ADAS, come il mantenimento di corsia e il cruise control adattivo, l'AEB rappresenta un passo fondamentale verso la guida autonoma completa.

Monitoraggio degli angoli ciechi e avvisi di collisione

Un altro dispositivo che ha rivoluzionato la sicurezza in auto è il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi. Questa tecnologia utilizza sensori posti su specchietti retrovisori e paraurti per rilevare la presenza di veicoli nelle zone non visibili allo specchietto laterale. Quando il sistema identifica un veicolo nell'angolo cieco, avverte il conducente attraverso segnali visivi o sonori, riducendo così il rischio di cambi di corsia pericolosi.

Tecnologia di visione notturna

La visione notturna è cruciale per garantire la sicurezza durante la guida in condizioni di scarsa illuminazione. La guida notturna rappresenta una sfida significativa per molti conducenti, a causa della ridotta visibilità e dell'aumento dei rischi associati, come l'abbagliamento dovuto alle luci degli altri veicoli, la presenza di pedoni e ciclisti poco visibili e la fauna selvatica che può attraversare improvvisamente la strada. Fortunatamente, i recenti progressi nella tecnologia di visione notturna hanno portato all'introduzione di dispositivi che migliorano significativamente la visibilità notturna del conducente.

Un esempio eclatante è il sistema di assistenza al conducente con visione notturna, che utilizza telecamere a infrarossi per rilevare oggetti e pedoni al di là del campo visivo dei fari tradizionali. Questi sistemi funzionano attraverso due tecnologie principali:

  1. Sistemi di Visione Notturna Attiva:

    • Descrizione: Impiegano una sorgente di luce a infrarossi, come un LED o un laser, per illuminare l'area davanti al veicolo. Una telecamera sensibile all'infrarosso cattura le immagini riflesse, che vengono poi elaborate da un computer di bordo.
    • Vantaggi:
      • Fornisce immagini nitide e dettagliate degli oggetti nel raggio d'azione della sorgente di luce a infrarossi.
      • Rileva oggetti e persone in movimento a diverse distanze.
    • Limiti:
      • Efficacia limitata dalla portata della sorgente luminosa.
  2. Sistemi di Visione Notturna Passiva:

    • Descrizione: Utilizzano telecamere termiche che rilevano la radiazione infrarossa (calore) emessa dagli oggetti, indipendentemente dalla presenza di luce esterna.
    • Vantaggi:
      • Possono rilevare oggetti e persone anche a grande distanza, fino a 300 metri o più.
      • Funzionano bene in condizioni di oscurità totale, poiché non dipendono da una fonte di luce esterna.
    • Limiti:
      • Le immagini termiche sono meno dettagliate rispetto ai sistemi attivi.

Componenti Chiave dei Sistemi di Visione Notturna

  • Telecamere a Infrarossi: Sono il cuore del sistema, catturando le immagini dell'ambiente circostante attraverso la luce infrarossa.
  • Unità di Elaborazione: Un computer di bordo analizza le immagini raccolte dalle telecamere per identificare oggetti e persone.
  • Display: Le immagini elaborate vengono mostrate al conducente su un display nel quadro strumenti o sullo schermo dell'infotainment. Alcuni sistemi avanzati sovrappongono le informazioni direttamente sul parabrezza tramite head-up display.
  • Algoritmi di Riconoscimento: Software sofisticati identificano oggetti specifici come pedoni, animali o altri veicoli, segnalando potenziali pericoli al conducente.

Vantaggi dei Sistemi di Visione Notturna

  1. Rilevamento dei Pedoni: Sono particolarmente efficaci nel rilevare pedoni e ciclisti al di fuori del campo visivo dei fari, fornendo avvisi tempestivi per evitare collisioni.
  2. Individuazione degli Animali: Possono identificare animali selvatici, riducendo il rischio di incidenti causati da attraversamenti improvvisi.
  3. Maggiore Portata Visiva: Estendono il campo visivo ben oltre quello dei fari tradizionali, permettendo di vedere oggetti fino a 300 metri di distanza.
  4. Miglioramento della Sicurezza Stradale: Riducendo gli incidenti notturni, contribuiscono a migliorare significativamente la sicurezza stradale.
  5. Riduzione dello Stress: Gli avvisi proattivi alleviano lo stress della guida notturna, soprattutto su strade non illuminate.

Limitazioni dei Sistemi di Visione Notturna

Nonostante i vantaggi, questi sistemi presentano alcune limitazioni:

  1. Costi Elevati: I sistemi di visione notturna sono generalmente disponibili solo su veicoli di fascia alta a causa dei costi elevati dei componenti.
  2. Affidabilità Variabile: La rilevazione degli oggetti può essere influenzata da condizioni meteorologiche avverse come pioggia, nebbia o neve.
  3. Falsi Positivi: A volte i sistemi possono identificare erroneamente oggetti non pericolosi come potenziali minacce, generando falsi allarmi.

Applicazioni Future e Integrazione con Altri Sistemi

I sistemi di visione notturna stanno diventando sempre più sofisticati grazie all'integrazione con altre tecnologie di assistenza alla guida:

  1. Integrazione con ADAS: L'integrazione con sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) come l'AEB (Automatic Emergency Braking) consente un intervento automatico in caso di rischio imminente.
  2. Intelligenza Artificiale e Machine Learning: L'uso di algoritmi di machine learning permette di migliorare il riconoscimento degli oggetti, rendendo il sistema più accurato e meno suscettibile a falsi positivi.
  3. Connettività e Mappe Digitali: La connessione con mappe digitali aggiornate in tempo reale può aiutare a prevedere situazioni potenzialmente pericolose, fornendo avvisi proattivi.

Riconoscimento della stanchezza e distrazione del conducente

La stanchezza e la distrazione sono tra le principali cause di incidenti stradali. Per affrontare questo problema, alcuni veicoli sono dotati di dispositivi di monitoraggio della stanchezza del conducente. Questi sistemi utilizzano sensori per rilevare segnali di affaticamento, come movimenti irregolari del volante o cambiamenti nella frequenza cardiaca del conducente. In caso di segnali di stanchezza, il sistema emette avvisi per incoraggiare il conducente a fare una pausa o riposare.

Trasporto bambini: conoscere i sistemi omologati per bambini

Una norma che i neo genitori devono conoscere quando si mettono alla guida della propria automobile, è quella relativa al trasporto dei bambini, regolamentato dall'articolo 172 del Codice stradale; è bene, quindi, che tutte le famiglie con bambini a carico conoscano la materia, per evitare eventuali pericoli ai bambini e per non incappare in multe molto severe. La legge obbliga il trasporto dei bambini minori di 12 anni o più bassi di 1,50 metri, su appositi sistemi omologati, ovvero particolari seggiolini che si agganciano ai sedili.

Tipologie di seggiolini

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La normativa europea prevede 5 tipologie di seggiolini omologate per il trasporto dei bambini su automobile.

  • Il gruppo 0, o navicella, è indicato per i bambini fino a 9 mesi circa, per un peso massimo di 10 kg. Questo tipo di seggiolino permette al bambino di restare in posizione supina.
  • Il trasporto dei bambini su seggiolini di gruppo 0+­ è valido fino ai 13 kg, per bambini da 0 a 15 mesi. L'ovetto è un seggiolino appartenente a questa categoria.
  • Fanno parte del gruppo 1 seggiolini per bambini da 9 a 18 kg, da 9 mesi a circa 5 anni di età. Questo tipo di dispositivi per il trasporto dei bambini in auto sono fissati tramite le cinture di sicurezza.
  • Per il trasporto dei bambini da 15 a 25 kg, ovvero da 4 a 6 anni di età, bisogna attrezzarsi con seggiolini del gruppo 2.
  • L'ultimo gruppo di seggiolini per il trasporto bambini, il gruppo 3, è valido per bambini da 22 a 36 kg, di età dai 6 ai 12 anni circa.

Gli ultimi due tipi di seggiolino sono dotati di braccioli e rialzo, che permettono al bambino di indossare la cintura di sicurezza dell'automobile. Infine, a partire dai 12 anni di età, o superato il metro e 50 di altezza, il bambino può utilizzare le normali cinture di sicurezza.

Road trip in tutta sicurezza

Leggiamo Road Trip, ma pensiamo Avventura: nessuno è immune dal fascino dei viaggi in automobile, soprattutto se si parte alla scoperta di località poco note e se durante il viaggio si attraversano paesaggi sconosciuti e suggestivi. L’Italia si presta bene a questa formula di viaggio, con le sue grandi città ben connesse e i piccoli borghi storici sparpagliati ovunque.

Pensate alle piccole cittadine arroccate sugli Appennini o ai minuscoli villaggi nascosti tra le colline umbre o ad alcuni paesini dell’entroterra, unici e suggestivi: spesso questi luoghi non sono raggiungibili con il treno e solo l’automobile vi permetterà di partire alla scoperta dei Borghi più belli d’Italia senza vincoli di orari e regalandovi la sensazione di avere la completa libertà di viaggiare come preferite.

Controlli prima di partire!

Il Road Trip è anche sinonimo di evasione, indipendenza, scoperta e spensieratezza, ma qualche accorgimento prima e durante il viaggio vi risparmierà noiosi imprevisti e vi permetterà di godervi il viaggio.

Revisione raccomandata: per non avere un viaggio troppo, troppo imprevedibile vi consigliamo di programmare un buon controllo all’auto. Olio motore, batteria, luci, gomme, antigelo e freni devono essere in condizioni perfette. Anche i cristalli hanno molta importanza: parabrezza, lunotto o finestrini rovinati o scheggiati compromettono la visibilità, quindi prima di partire provvedete alla riparazione o sostituzione dei cristalli rovinati.

Equipaggiamento base: partite all’avventura, ma preparatevi a tutto! Portate con voi coperta, torcia elettrica, tanica di plastica, carta assorbente, qualche snack, acqua in abbondanza e buona musica.

Kit invernale: un viaggio invernale è molto affascinante, ma se non volete soffrire il gelo assicuratevi di non avere finestrini guasti o rotti, ma soprattutto di avere un impianto di riscaldamento funzionante, che eviterà l’accumulo di ghiaccio e condensa sul parabrezza. Portate con voi le catene e un raschietto per il ghiaccio. Non fatevi cogliere impreparati da precipitazioni abbondanti: controllate e provvedete, se necessario, alla sostituzione delle spazzole tergicristallo, in modo da essere pronti ad affrontare qualunque nubifragio. Evitate di guidare se c’è nebbia e approfittatene per scoprire le specialità gastroenologiche del luogo in cui vi trovate!

Bagaglio: per un Road Trip che attraversa diversi paesaggi e altitudini, consigliamo di portarsi una varietà di vestiti adeguata alle temperature. Riponete tutto, se possibile, nel bagagliaio e cercate di non ingombare il lunotto posteriore: oltre a compromettere la visibilità al guidatore, posizionare oggetti rigidi o ingombranti nel retro dell’auto potrebbe causare rotture al lunotto posteriore.

Prudenza, rispetto delle regole della strada e buon senso sono gli ultimi ovvi consigli. Per il resto non possiamo che augurarvi di vivere un’avventura indimenticabile, viaggiando tra i mille paesaggi e colori che l’Italia offre ad ogni stagione!

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.