Vi diamo il benvenuto in un altro articolo firmato Autoyes! Dopo avervi parlato della 500x Sport, oggi cambiamo argomento.
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- Agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli per disabili
- Le agevolazioni della legge 104 per le vetture
- Esenzioni della legge 104
- Il noleggio di macchine per disabili
- Esenzione bollo auto per Disabili: la legge 104
- Procedura di richiesta esenzione
- Esenzione del bollo auto: informazioni pratiche sulla legge 104 e sulla normativa vigente. Ecco la modulistica
- Domanda di esenzione. L'agenzia delle entrate ha un qualche ruolo?
- Esenzione bollo auto disabili: come fare la comunicazione
Qualora un disabile voglia acquistare e far acquistare ad un parente una automobile o un qualsiasi mezzo dotato di eventuali ausili per il trasporto, può usufruire della cosiddetta legge 104. La legge 104 garantisce determinate agevolazioni legate al settore auto per tutti i disabili. A seconda del tipo di disabilità, tale legge disciplina i diritti e le agevolazioni.
Agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli per disabili
- Detrazione Irpef del 19% del costo del mezzo
- Iva agevolata 4% anziché 21%
- Esenzione del bollo e dell’imposta di trascrizione
La detrazione Irpef
L’acquisto di veicoli per i disabili gode di questo beneficio a patto che il mezzo venga utilizzato esclusivamente o prevalentemente dal portatore di handicap. Nell’importo di 18.075,99 euro è compreso, oltre l’acquisto, anche l’eventuale spesa per manutenzione straordinaria. Sono esclusi i costi assicurativi, il carburante e le spese ordinarie.
Cedere o vendere veicoli prima dei quattro anni
Il portatore di handicap usufruisce dell’agevolazione Irpef per una sola vettura e, in caso di un nuovo acquisto auto disabili, deve cancellare dal PRA il precedente veicolo per il quale ha avuto il beneficio.
Se l’auto viene rubata, spetta l’agevolazione Irpef per l’acquisto di una nuova auto disabili e viene calcolata sull’importo massimo di 18.075,99 euro, meno l’eventuale rimborso dell’assicurazione.
Le agevolazioni della legge 104 per le vetture
Attraverso la legge 104, alcune categorie di disabili con handicap che per comodità divideremo in due classi (disabili in grado di guidare con particolari ausili tecnologici e disabili che devono essere trasportati su automezzi speciali) possono usufruire di particolari agevolazione. Vediamo in particolare di cosa si tratta.
Con la legge 104 per le auto dei diversamente abili, sarà possibile effettuare una detrazione Irpef del 19% delle spese di acquisto di un mezzo come auto, furgone o motocarrozzetta, nuovo o usato. Sarà possibile detrarre la spesa in un anno oppure ripartirla in 4 anni. Inoltre sarà possibile detrarre ai fini Irpef anche tutte le eventuali spese di manutenzione straordinaria, ma non le spese della benzina e quelle dell'assicurazione.
Per quanto riguarda il pagamento dell'IVA, grazie alle legge 104 le auto delle persone con handicap godono di un regime agevolato pari al 4% sull'acquisto del mezzo e su tutte le altre spese previste anche per la detrazione IRPEF. Inoltre tali agevolazioni sono estese a tutte le spese per l'installazione di scivoli e comandi speciali necessari ad adattare un veicolo in origine “normale” alle esigenze dei disabili.
Esenzioni della legge 104
In tema di esenzioni, la legge 104 prevede per le vetture dei disabili l'esenzione del pagamento del bollo, in maniera permanente; inoltre, è prevista anche l'esenzione dall'imposta IPT, ovvero l'imposta provinciale di trascrizione: si tratta della voce più cospicua nell'ambito delle spese di immatricolazione o passaggio proprietà.
Un familiare può beneficiare delle varie agevolazioni della legge 104, solo nel caso che il disabile sia completamente a carico del familiare, ovvero quando ha un reddito inferiore 2.840,51 euro, senza contare eventuali pensioni e assegni di invalidità.
Per quanto riguarda il delicato discorso delle assicurazioni, non esiste legge che dia diritto ad agevolazioni: le persone disabili possono al massimo ottenere la classe di merito del familiare, come previsto dalla legge Bersani.
Il noleggio di macchine per disabili
La disabilità viene avvertita in modo più gravoso quando la persona invalida esce dalle mura domestiche e deve affrontare il problema di spostarsi. Tante attività, come sottoporsi a una visita specialistica, andare in un centro commerciale o a teatro, sono indubbiamente facilitate dall’esistenza di società che offrono il noleggio di auto per disabili.
Dove affittare
Molti autonoleggio, nelle diverse regioni d’Italia, offrono il servizio di noleggio auto per disabili, con consegna e ritiro a domicilio o presso gli aeroporti.
Molte persone con handicap non sono a conoscenza di questa opportunità e sono costrette a sostenere la spesa del noleggio auto disabili.
I tipi di auto
Tra le auto per disabili in noleggio ci sono vetture che si guidano senza l’uso degli arti inferiori (ma i comandi si possono togliere e si può ristabilire l’uso dei pedali, nel caso fosse utilizzata da un automobilista normodotato); alcuni veicoli sono provvisti anche di rampe idrauliche a scomparsa per far accedere le carrozzine. Le auto sono dotate di radio cd, climatizzazione e vetri elettrici.
Esistono dispositivi di guida per disabili emiplegici, paraplegici e tetraplegici. Sono possibili inversioni di pedali, joystick per la gestione dello sterzo (fondamentale, vista la ridotta mobilità e la scarsa forza muscolare dei portatori di handicap motorio) e freni di stazionamento elettrificati.
I vantaggi del noleggiare una vettura di questo tipo
Le auto sono dotate di aria condizionata, autoradio e diversi allestimenti che garantiscono il comfort di guida del disabile. Si possono guidare con la patente B e sono sostituibili rapidamente a seconda delle esigenze del momento.
I costi sono tutti previsti in partenza, a parte le spese carburante e il noleggio non prevede spese d’immatricolazione, assicurazione, manutenzione, revisione periodica o autorizzazioni sanitarie. La gestione delle pratiche amministrative, in caso d’incidente, è a carico del noleggiatore. Le rate di noleggio si detraggono dalle imposte sul reddito.
Esenzione bollo auto per Disabili: la legge 104
Possono beneficiare dell'esenzione bollo auto:
- Non vedenti e sordomuti
- Persone disabili con handicap psichico o mentale titolari dell' indennità di accompagnamento
- Persone disabili con grave limitazione
Hanno diritto anche le persone disabili, con riferimento ai seguenti veicoli:
- Autoveicoli
- Motocarrozzette
L'esenzione può essere richiesta sia nel caso il veicolo sia intestato alla persona disabile, sia il veicolo sia intestato ad un familiare cui il disabile è fiscalmente a carico (ovvero quando non possiede redditi superiori a Euro 2.840,51.
Procedura di richiesta esenzione
Tale richiesta va accompagnata da: alcuni documenti, che possono cambiare in base alla categoria:
- Persone non vedenti o sordomute
- Soggetti con handicap psichico o mentale
- Persone disabili con ridotte o impedite capacità motorie, ma con limitazione non grave della capacità di deambulazione: fotocopia della patente di guida speciale
Esenzione del bollo auto: informazioni pratiche sulla legge 104 e sulla normativa vigente. Ecco la modulistica
Per quanto riguarda la regione Lombardia, è possibile ricevere l'esenzione parziale o permanente dal pagamento del bollo auto. Possono accedere di diritto a questo tipo di esenzione le seguenti categorie di persone residenti nella regione Lombardia:
- La persona disabile grave (art 3, comma 3, legge 104/92);
- La persona invalida con indennità di accompagnamento;
- La persona disabile affetta da pluriamputazione;
- La persona non vedente o sordomuta assoluta;
L'esenzione dal pagamento del bollo auto in Lombardia è ristretta ai veicoli con cilindrata, in caso di motore a benzina, fino a 2000 cc, mentre per i motori diesel si arriva al limite di 2800 cc. Naturalmente, per la legge 104, l'esenzione è valida sia in caso l'auto sia intestata al disabile che ad un familiare presso cui il disabile è a carico.
In caso di più veicoli di proprietà, l'esenzione è comunque valida solo ad uno di essi a scelta del titolare; è possibile passare il diritto di esenzione ad un altro automezzo solo dopo 4 anni dal primo riconoscimento valido; a meno che il veicolo non sia stato dichiarato venduto, rubato o demolito.
Domanda di esenzione. L'agenzia delle entrate ha un qualche ruolo?
Per ricevere il riconoscimento dell'esenzione dal pagamento del bollo in Lombardia, è possibile presentare una domanda entro i 90 giorni dalla data di scadenza del pagamento della tassa. Esiste un modulo apposito sul sito ACI, da ritirare presso gli uffici ACI di pertinenza o sul sito della Regione Lombardia, ma è comunque possibile presentare la domanda anche in carta semplice.
La domanda di esenzione va inviata con raccomandata RR presso le sedi della Regione Lombardia - Presidenza - Direzione Centrale Programmazione - U.O. Ragioneria - Struttura Entrate - Via F. Filzi 22 - 20124 Milano.
È possibile effettuare la consegna a mano alla sede del PRA, via Durando 38 Milano, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00, o presso i seguenti uffici Provinciali dell'ACI:
- Delegazione di Arcore, Via Casati, 143 20043 - Arcore Tel.: 039 617240
- Delegazione di Trezzo Adda Via Valverde, 2 20056 – Trezzo sull'Adda Tel.: 02 9092292
- Delegazione di Vimercate Via Cremagnani, 1 20059 – Vimercate Tel.: 039 668700
In ogni caso, il costo della pratica è di circa 10 euro.
Esenzione bollo auto disabili: come fare la comunicazione
La richiesta si inoltra presso l’Ufficio Tributi della propria Regione, almeno 90 giorni prima della scadenza del termine di pagamento. La richiesta deve essere presentata personalmente o spedita mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.
I soggetti aventi diritto all’esenzione del bollo sono divisi in 4 categorie:
- Disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti.
- Disabilità con patologia che comporta grave limitazione della capacità di deambulazione
- Disabilità psichico o mentale.
- Disabilità per cecità o sordomutismo.
Alla richiesta si devono allegare determinati documenti che variano a seconda della tipologia di disabilità dichiarata. Il contribuente che ha a carico una persona disabile deve presentare anche una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi da cui risulta che la persona disabile è a carico dell’intestatario dell’auto. L’esenzione, una volta riconosciuta, vale anche per gli anni successivi, salvo i casi in cui vengano meno le condizioni necessarie per l’esonero. Vale solo per un veicolo, nel caso il disabile possedesse più di una vettura, poiché si dovrà indicare il numero di targa di un solo veicolo nel modulo di richiesta all’atto della presentazione della documentazione. Per vedere nel dettaglio tutte le agevolazioni relative al bollo auto occorre fare riferimento alla Legge n. 449 del 27/12/1997 e successive modificazioni e integrazioni.
Documentazione da presentare necessaria a seconda della disabilità
Come si è detto per ogni disabilità è richiesta una documentazione specifica e requisiti particolari che dovranno essere controllati da una commissione medica. Di seguito i dettagli (Fonte: Regione Lazio)
1) Disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti. Oltre agli adattamenti tecnici del veicolo, la documentazione da allegare per questa categoria è la seguente:
- Copia della carta di circolazione
- Copia della patente di guida speciale
- Copia dei certificati:
a) lo stato di handicap o di invalidità,
b) l'affezione da patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie. - Copia della documentazione che attesti che il disabile è a carico dell'intestatario
2) grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni. In questi casi, il veicolo non necessita di adattamenti tecnici. La documentazione da allegare alla richiesta è la seguente:
- Copia della carta di circolazione;
3) Disabilità mentale o psichica. La documentazione da allegare alla domanda di esenzione è costituita da:
- Copia della carta di circolazione;
- Copia del certificato di attribuzione dell'indennità di accompagnamento di cui alle leggi 18/80 e 508/88
4) Disabilità per cecità o sordità. In particolare, hanno diritto all’esenzione i non vedenti assoluti o ipovedenti con residuo visivo superiore a 1/10 per entrambi gli occhi e i sordomuti dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata.
La documentazione da allegare alla domanda di esenzione è costituita da:
- Copia della carta di circolazione;
- Copia dei certificati:
a) lo stato di handicap o di invalidità,
b) l'affezione da cecità o sordomutismo;