Dopo avervi parlato dei club vespa in Italia, continuiamo il nostro viaggio di approfondimento.
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- Il modello Vespa PK 125: la prima vespa senza marce
- Quali sono i modelli di moto 125 senza marce?
- Quali sono le moto senza marce?
- FAQ
Se hai appena fatto l’assicurazione per il tuo scooter 50 significa che sei un amante di questo tipo di motoveicoli. Il fascino delle linee vintage dei modelli di Vespa – dagli originali a oggi – è irresistibile e non conosce cambiamenti di mode. La tecnologia si adegua, ovviamente, ma le linee morbide e la seduta comoda di uno scooter 50 restano il marchio di fabbrica.
Un po’ per necessità un po’ per trend, anche le moto diventano elettriche e con il cambio automatico, ma forse non sapevi che la prima vespa senza marce risale ai primi anni ’80 del secolo scorso: era una PK 125 S Automatica. VI raccontiamo tutto e l’evoluzione delle vespe senza marce, in questo articolo!
Il modello Vespa PK 125: la prima vespa senza marce
La Vespa senza marce PK 125 è l’antesignana delle più recenti versioni Primavera e Sprint. Fu introdotta nel mercato nel 1983 e fu il primo scooter con cambio automatico nella versione “Automatica” e “Plurimatic”. Il modello storico si riconosce per le feritoie diagonali sui rigonfiamenti posteriori laterali della carrozzeria. Già nel 1984, l’anno seguente, arrivò anche la PK 50 S Automatica e la PK 80 S Automatica destinata esclusivamente al mercato straniero. La prima vespa senza marce fu commercialmente penalizzata sia per i consumi più alti rispetto alla versione con cambio manuale, sia per la linea estetica che non convinceva gli adolescenti dell’epoca.
Nel 1986, ci fu un upgrade sia estetico che meccanico con la PK 50 XL Plurimatic con variatore al posto del comando idraulico. Le nuove soluzioni tecniche e meccaniche furono applicate a tutti i modelli della serie e a tutti poteva essere scelto come optional alternativo all’avviamento a pedale, l’elestart o avviamento elettrico.
Le evoluzioni della Vespa PK 50, versione automatica
La PK 50 S Automatica e 50 XL Purimatic fu seguita dalla Vespa 50 N Speedmatic, sempre senza marce che fu sostituita nel 1991 dalla Vespa V 50° nel modello FL 2 e in versione 125 A. Ma entrambe le versioni automatiche della Vespa V furono ritirate dal mercato già nel 1992. Tra gli anni 1983 e 1992, la Vespa senza marce è stata prodotta in 68.246 esemplari. I modelli più venduti e diffusi furono:
- La Vespa PK 125 XL Plurimatic (19.002 esemplari prodotti);
- PK 50 XL Plurimatic, versione Elestart (14.506 esemplari prodotti);
- Vespa V 50° (7.963 unità).
Le versioni meno diffuse anche perché prodotte in tiratura ridotta furono l’antesignana PK 50 S Automatica (251 esemplari), la PK 50 XLS Plurimatic (569 unità) e la Vespa V 125° (455 unità prodotte). Tra le cilindrate, la 50 resta più diffusa della 125 con il 51% delle unità prodotte.
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Vespa Primavera omaggia Walt Disney nell’anno del suo centenario
La Vespa Primavera è l’evoluzione della PK automatica ed è una vespa senza marce che riprende l’estetica dell’originale rendendola più sinuosa e intrigante nel design così come migliorata nella tecnologia e nella meccanica.
In occasione del centenario della Walt Disney nel 2023, La Vespa Primavera si veste a nuovo nell’Edizione Speciale Disney Mickey Mouse Edition. L’idea nasce sull’onda del successo del film di animazione Disney/Pixar, “Luca”.
Il modello di base è una Vespa Primavera da 50 cc, ma realizzata anche nelle versioni 125 e 150 cc, in vernice nera, rossa, bianca e gialla come i colori di Mickey Mouse. Le ruote gialle ricordano le scarpe del topolino Disney, mentre gli specchietti neri ricordano le orecchie tonde del personaggio. Sulle parti frontali e sui laterali sono riportati elementi grafici del cartoon nonché la firma di Mickey Mouse sulla sella e la scocca frontale. Lo scooter automatico viene fornito di casco in dotazione che riprende gli stessi colori ed elementi grafici della Vespa.
Quali sono i modelli di moto 125 senza marce?
Le moto 125 senza marce sono tipicamente scooter o motociclette automatiche, progettate per offrire una guida facile e accessibile, specialmente in ambiente urbano. Questi veicoli sono ideali per chi cerca praticità e comfort, eliminando la necessità di cambiare le marce manualmente. Tra i modelli più popolari troviamo:
- Honda PCX 125: Uno scooter molto popolare per il suo design moderno, efficienza nei consumi e praticità. Offre un'ampia capacità di stivaggio sotto la sella e un motore affidabile.
- Yamaha NMAX 125: Questo modello è noto per il suo design sportivo, dotazioni tecnologiche avanzate come l'ABS di serie e un motore potente ma efficiente.
- Piaggio Liberty 125: Caratterizzato da un design elegante e da una grande maneggevolezza, il Liberty 125 è un'opzione ideale per il traffico cittadino, offrendo anche un buon comfort di guida.
- Vespa Primavera 125: Icona di stile, la Vespa Primavera offre un mix unico di design classico e tecnologia moderna, rendendola una delle scelte più popolari tra gli scooter senza marce.
- Peugeot Tweet 125: Questo scooter si distingue per la sua praticità e agilità in città, offrendo un'ottima ergonomia e un'ampia piattaforma per i piedi.
- Suzuki Address 125: Nota per la sua leggerezza e facilità di guida, questa moto offre un'ottima efficienza nei consumi e un design pratico per l'uso quotidiano.
- Kymco Agility 125: Un modello che combina praticità, stile e un prezzo competitivo, ideale per chi cerca un veicolo affidabile e economico per spostarsi in città.
È importante notare che la disponibilità di questi modelli può variare a seconda del mercato e dell'anno di produzione. Inoltre, le normative locali possono influenzare la possibilità di guidare un 125 senza marce con la patente automobilistica, quindi è consigliabile verificare le leggi specifiche del proprio paese o regione.
Quali sono le moto senza marce?
e moto senza marce, chiamate spesso moto automatiche, sono veicoli a due ruote che non richiedono l'uso di un cambio manuale per gestire le marce. In queste moto, la trasmissione automatica regola automaticamente la velocità e la potenza del motore, rendendo più semplice la guida, soprattutto in contesti urbani o per chi è alle prime armi. Ecco una panoramica delle principali tipologie di moto senza marce:
Scooter
Gli scooter sono i veicoli a due ruote più comunemente associati alla trasmissione automatica. Non hanno un cambio manuale, ma utilizzano un sistema chiamato trasmissione a variazione continua (CVT), che adatta automaticamente il rapporto di trasmissione in base alla velocità e alla potenza richiesta. Tra i modelli più popolari rientrano:
- Vespa: Iconico scooter italiano, amato per la sua semplicità di utilizzo e per il design classico.
- Honda SH: Uno degli scooter più venduti in Italia, apprezzato per la sua affidabilità e praticità.
- Yamaha XMAX: Uno scooter di media cilindrata, molto popolare nelle città per la sua agilità e capacità di carico.
Moto elettriche
Le moto elettriche sono per natura prive di marce. Il motore elettrico non necessita di un cambio tradizionale, poiché fornisce coppia istantanea su tutta la gamma di velocità. Questo rende la guida molto fluida e silenziosa. Alcuni esempi includono:
- Zero Motorcycles: Un marchio americano specializzato in moto elettriche ad alte prestazioni.
- Harley-Davidson LiveWire: Una delle prime moto elettriche prodotte da un marchio tradizionale, con un design sportivo e prestazioni elevate.
- Energica: Marchio italiano noto per le sue moto elettriche ad alte prestazioni, utilizzate anche nelle competizioni di MotoE.
Moto automatiche a benzina
Esistono anche moto a benzina di cilindrata maggiore che utilizzano trasmissioni automatiche. Anche se meno comuni rispetto agli scooter o alle moto elettriche, ci sono alcuni modelli degni di nota:
- Honda NC750X DCT: Un esempio di moto con cambio automatico a doppia frizione (DCT - Dual Clutch Transmission). Questo sistema permette di cambiare le marce automaticamente o manualmente tramite dei pulsanti sul manubrio, senza l'utilizzo di una frizione tradizionale.
- Honda Africa Twin DCT: Versione automatica di una delle moto da avventura più famose, dotata di un cambio a doppia frizione che consente una guida fluida anche su terreni difficili.
Ciclomotori
Anche i ciclomotori di piccola cilindrata (sotto i 50cc) spesso non hanno marce e funzionano in maniera simile agli scooter. Sono ideali per brevi tragitti e per la guida in città.
Vantaggi delle moto senza marce
- Facilità di utilizzo: Non dover cambiare marcia rende la guida meno impegnativa, soprattutto nel traffico o in città.
- Meno stress per il pilota: Non c'è la necessità di coordinare frizione e cambio, riducendo l'affaticamento.
- Maggiore concentrazione sulla strada: Il pilota può concentrarsi di più sulla guida e sull'ambiente circostante, piuttosto che su aspetti tecnici come il cambio delle marce.
In generale, le moto senza marce sono la scelta ideale per chi cerca una guida comoda, semplice e intuitiva.
FAQ
Quali sono le Vespe senza marce?
La prima Vespa senza marce fu la PK 50 e la 125 S automatica. Ne seguirono altre dal 1983 a oggi. La serie della vespa senza marce è oggi rappresentata dai modelli Primavera e Sprint.
Quanto costa una Vespa senza marce?
Il costo dipende dal modello, dalla cilindrata, dall’anno di produzione. In media una Vespa Primavera costa tra 5099 € dell’edizioni 2021 da 150 cc a 5200 € della versione Touring da 125 cc e 5799 € della 125 3 V Pic Nic del 2022.
Qual è la serie più iconica di Vespa con le marce?
La Vespa PX è un modello con cambio a 4 marce sul manubrio e sembra essere amata dagli appassionati del genere grazie anche al suo design vintage al di sopra delle mode.
Come si accende una Vespa con le marce?
Come per gli autoveicoli, gli scooter con le marce e il cambio manuale si accendono premendo la frizione a marcia inserita, oppure con lo scooter in folle si accende senza tirare la frizione.
Quante marce ha una Vespa 50 N?
Ha il cambio a tre rapporti, il design è più slanciato rispetto ai precedenti modelli e ha una camma apri-ganasce anteriore flottante che aiuta a separare meglio lo sforzo del comando.
Quante marce ha una Vespa Special?
La Vespa Special ha 3 marce con rapporto 18/67.
